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NANOTECNOLOGIE

Il termine nanotecnologia fu coniato nel 1976 da Eric Drexler, che definì la sua scienza “una tecnologia a livello molecolare che ci permetterà di porre ogni atomo dove vogliamo che esso sia”.
Le nanotecnologie costituiscono un nuovo approccio che si basa sulla comprensione e la conoscenza approfondita delle proprietà della materia su scala nanometrica: un nanometro (un miliardesimo di metro) corrisponde alla lunghezza di una piccola molecola. Per dare un’idea delle misure infinitesimali di cui stiamo parlando, ad esempio, il diametro di un singolo atomo è pari a qualche decimo di nanometro, le cellule come i globuli rossi, hanno diametri di circa mille nanometri, un uomo alto due metri misura due miliardi di nanometri.  Su questa scala la materia presenta svariate proprietà, a volte molto sorprendenti e le frontiere tra discipline scientifiche e tecniche si attenuano, il che spiega la dimensione interdisciplinare fortemente associata alle nanotecnologie.

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Trattamenti superficiali nanotecnologici



Molte soluzioni ai problemi che riscontriamo nel campo architettonico ma non solo, ci vengono suggerite dalla natura, infatti è bastato studiare l’effetto delle foglie del loto per poter ricreare artificialmente tramite la nanotecnologia la loro preziosa capacità, definita “effetto loto”.
Grazie alla superficie microruvida ed al loro rivestimento (cristalli di una cera idrofobica di dimensioni nanometriche) queste foglie sono estremamente idrorepellenti e si mantengono costantemente pulite. Inoltre, al contrario di quanto uno potrebbe pensare, più la superficie è ruvida meglio è, infatti sulle foglie le gocce rotolando attraggono a se tutte le particelle di sporco che incontrano. Al contrario se la superficie della foglia fosse liscia farebbero più difficoltà ad eliminare lo sporco, perché le gocce slitterebbero sulla superficie.

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Aerogel - Nanogel



L’aerogel è un solido nanoporoso costituito da particelle di diossido di silicio SiO2, esso si crea dalla gelificazione della silice in un solvente.

Al tatto, un aerogel si presenta in modo simile ad una schiuma, leggera ma rigida. Nonostante quanto il loro nome possa suggerire, gli aerogel sono materiali secchi e piuttosto che somigliare a un classico gel le loro proprietà fisiche li rendono più simili a una nanoschiuma.

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